Al Museo col mio bambino. Ma come?

Ecco il primo di una serie di articoli a tema musei e bambini. Puoi trovarne un altro a questo link.

Sono tante le mamme che nel tempo mi hanno posto la fatidica domanda: come si fa a portare un bimbo piccolo al museo? Da che età possiamo cominciare? E tu cosa mi consiglieresti?
Meditavo questo post da parecchio tempo e oggi sono pronta a dire la mia a chiunque sia interessato all’argomento al museo col mio bambino.

Ehi! Così forse è davvero troppo piccolo :-)

Ehi! Così forse è davvero troppo piccolo :-)

Prima vorrei solo rispondere a una domanda forse implicita in quelle appena esposte: ma perché? Perché dovrei portare il mio bimbo in un museo? Rispondo subito con un’altra domanda: perché portarlo al parco o al cinema? Il gradimento e le possibilità di successo in questi ultimi due casi sono certamente molto più evidenti e poco discutibili: al parco i bimbi corrono, giocano e si divertono e al cinema possono immergersi in mondi lontani, affascinanti e diversi.
Beh, tutto questo può accadere anche in un museo – corsa a parte purtroppo ;-)
Ho imparato col tempo che i bambini si lasciano conquistare da qualunque cosa meriti la loro attenzione: credi che un museo possa meritarla? Prima di rispondere leggi quel che ho da proporti, ho selezionato pochi ma sentiti consigli.

Facce da museo - Sguardo assorto alla Villa Medicea di Buti

Facce da museo – Sguardo assorto alla Villa Medicea di Buti

1. Se hai scelto di vistare un museo con il tuo bambino, la prima cosa che posso raccomandarti è di affidarti a un operatore didattico che faccia questo di mestiere: accompagnare i bambini per far loro vivere un’esperienza nuova, unica e indimenticabile. L’operatore didattico è la persona che non solo conosce molto bene il museo in cui lavora, ma lo sa anche comunicare ai bambini, coinvolgendoli attraverso storie e racconti, giochi sul campo, attività pratiche e manuali che lasceranno nel tuo bambino la sensazione di aver vissuto una magica avventura. Oggi fortunatamente sono molti i musei con buoni servizi educativi e una sezione didattica a loro dedicata, alcuni li puoi trovare consultando, per esempio, Kids Art Tourism, il portale dei musei per bambini, oppure Kid Pass, la guida urbana ai luoghi e agli eventi kid-friendly che comprende anche i musei.

Il manifesto del museo a misura di bambino alla Certosa di Calci

Il manifesto del museo a misura di bambino alla Certosa di Calci

2. Non sempre però è possibile partecipare ad attività programmate dai musei e allora la cosa migliore da fare è senz’altro prepararsi da soli. Tranquillo, non significa che dovrai studiare tutta la collezione del museo e diventare specialista di arte/scienze/storia, a seconda del tipo di museo prescelto! Poniamo il caso di un museo d’arte, come quelli in cui lavoro io: sarà sufficiente visitare il sito web o consultare una brochure per farsi un’idea del tipo di museo e del suo contenuto.

A volte le sezioni didattiche dei siti web contengono del materiale scaricabile gratuitamente per preparare alla visita i più piccoli e le famiglie; fai una piccola verifica, potresti essere fortunato!
Il Getty Museum di Los Angeles, per esempio, ha un sito ricchissimo che contiene tra le altre cose molti spunti per le famiglie: attività, giochi e interazioni da iniziare ancora prima di visitare il museo, dai un’occhiata qua.
Oppure l’associazione Mus.e, che cura la valorizzazione dei Musei Civici di Firenze, propone un vero e proprio kit per famiglie.

La pagina dei giochi del sito web del Getty Museum

La pagina dei giochi del sito web del Getty Museum

Se la ricerca non è stata fruttuosa, controlla se ci sono opere in particolare che catturano la tua attenzione. Prova a leggere qualche notizia in merito: potresti scoprire, per esempio, che la scultura da te prescelta è di un artista che hai già sentito nominare e che ti ha sempre incuriosito, cos’altro conosci di lui? Che cosa raffigura la sua opera? Saranno questi i dettagli su cui porre l’attenzione quando sarete lì, davanti alla scultura. Ma comincia a raccontare qualcosa al tuo bambino prima di andare al museo, creerai un’aspettativa e sarà ancora più incuriosito e contento di fare qualcosa di nuovo insieme a te.
Pensi che il tuo bimbo sia troppo piccolo per questo? Se ha almeno tre anni ed è abituato a seguirti e ad ascoltarti, direi proprio di no! Si lascerà conquistare da tutto ciò che conquista te, se saprai raccontarglielo (e saprai raccontarglielo certamente se sei così interessato all’argomento da essere arrivato a leggere fino qui!).
Se hai voglia e un po’ di tempo a disposizione potresti addirittura riprodurre su un cartoncino colorato o su un taccuino un dettaglio dell’opera prescelta e dare il via a una specie di caccia al tesoro una volta al museo: riuscite a ritrovarlo nel vostro quadro o scultura?

Una mamma all'opera

Una mamma all’opera

Se poi parliamo di un bambino più grande o semplicemente interessato al disegno, procurati un taccuino su misura, sarà un utilissimo strumento che gli permetterà di osservare ogni cosa con attenzione e spontaneità, concentrandosi su quello che più lo cattura. Hai presente quei bambini intenti a disegnare che è possibile incontrare in qualsiasi museo del mondo? Ecco, intendo proprio quelli; abituiamo anche i nostri, diventerà un piacevolissimo vizio.

3. Ti ritrovi senza averlo previsto o programmato davanti al tuo museo e non vuoi rinunciare a entrare col tuo bimbo? Non farlo ed entra! Non sai nulla di quel che c’è dentro o temi di stancarlo? Beh, prima di tutto prova a chiedere al personale, sfoglia una brochure o consulta un pannello all’ingresso, potrai farti un’idea, seppur approssimativa. Del resto se hai deciso di entrare è perché qualcosa ti ha colpito e convinto a farlo. Dopo di che semplicemente lasciati guidare dall’istinto e scegli di soffermarti su quello che colpisce te.
“Questa installazione post moderna è assurda e non capisco cosa voglia dire, ma il materiale usato e il colore mi affascinano tantissimo”. Bene! Soffermati un momento col tuo bambino e chiedigli se piace anche a lui: “Hai notato quel bellissimo colore? A me fa venire in mente il mare e la libertà dell’estate. A te piace?”. E semplicemente iniziate una conversazione insieme, potresti rimanere davvero sorpreso dagli spunti che può suggerirti il tuo bambino! Potrai poi verificare nell’eventuale didascalia, o facendo una ricerca su internet, qual è il messaggio dell’artista (ma sai, se sei riuscito a fare questo, secondo me non è neanche così indispensabile!).

Adulti e bambini insieme così, come in Certosa

Adulti e bambini insieme così, come in Certosa

Ovviamente su tutti questi consigli ne prevale uno, indispensabile: non esagerare con il tempo e il numero delle opere, sarà più semplice ed efficace se non vi dilungherete e osserverete poche ma per voi interessanti opere.

Adesso sì che ti chiederei di rispondere alla mia domanda: credi che un museo possa meritare l’attenzione del tuo bambino?

Se aiutiamo i bimbi a familiarizzare con i musei da subito, senz’altro avremo istituzioni più vitali, cittadini più consapevoli e persone abituate al bello in tutte le sue forme.
Cosa ne pensi?

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